All’inizio del paese si può infatti notare verso sinistra una rupe di roccia tufacea sulla quale sono presenti varie grotte tra cui la cosiddetta Grotta del Principe (toponimo di origine ignota), liberamente accessibile e raggiungibile attraverso una suggestiva scalinata scavata nella roccia. Dentro la grotta, composta da un vano d’ingresso e altri laterali più piccoli, sono presenti capitelli scolpiti nel tufo e varie aperture simili a finestre oltre a alcune feritoie ad uso difensivo. Dal suo interno si vede bene il piccolo centro sovrastato dalla suggestiva rupe. Questa come altre grotte presenti nella zona non sono cavità naturali, bensì scavate nel tufo. Si tratta di grotte cenobitiche ed eremitiche realizzate nell’alto Medioevo da monaci di origine greca approdati sui lidi dell’Italia meridionale sulla scia delle lotte iconoclastiche sancite nell’VIII sec. d.C. da un editto dell’imperatore bizantino Leone III Isaurico. Oltre a questa importante testimonianza storica, a Pietrapaola sono da visitare i caratteristici vicoli del paese, la Chiesa madre mentre, esplorando il territorio circostante, è possibile individuare numerose altre grotte e singolari formazioni rocciose.
Grotta del Principe (Pietrapaola)
Pietrapaola, CS Info
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