La Città Punica-Romana di Tharros sorge sulla penisola del Sinis, e pare che sia stata fondata nell’VIII secolo a.C. dai conquistatori punici e fenici. La posizione a picco sul mare la rendeva un importante snodo commerciale già conosciuto in epoca nuragica, furono proprio gli appartenenti alla civiltà nuragica a costruirvi il primo porto, oggi sommerso dal mare. Della civiltà punica restano pochissime testimonianze, tra le quali le due necropoli e il tofet, ossia il santuario a cielo aperto, sulla collina di Muru Mannu. La dominazione cartaginese costrui i propri possedimenti sui preesistenti edifici punici e fenici, portando la città di Tharros a un livello di benessere e ricchezza mai conosciuti prima. Il porto venne ampliato, e venne edificato un meraviglioso tempio detto Tempio delle Semicolonne Doriche, di cui oggi restano alcuni esempi sapientemente restaurati. La fortuna e la potenza della città di Tharros continuarono anche sotto la dominazione romana, che al tempio cartaginese affiancarono le terme. Da visitare il Tempio di Tetrastilo, a picco sul mare, uno degli edifici pubblici di epoca romana più belli della Sardegna, si possono ancora ammirare due colonne. Seguendo le strade che si snodano attraverso il sito archeologico si possono ancora riconoscere i resti delle abitazioni private e delle botteghe artigiane, a testimonianza della ricchezza economica e culturale dell’antica Tharros, la città , verso il IV secolo d.C. andò incontro a lento declino a causa dello spostamento delle linee di potere e del trasferimento della sede del Giudicato di Arborea a Oristano. Buona parte dei reperti e dei manufatti che qui sono stati ritrovati è conservata al Museo Archeologico di Cabras e al Museo di Cagliari. L’ingresso al sito archeologico è a pagamento, e nella visita è compreso l’ingresso al Museo Archeologico di Cabras.
Area archeologica di Tharros
Cabras – San Giovanni di Sinis, OR Info
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