La Villa marina di Caio Siculio, databile al I sec. a.C./I d. C. e distrutta dall’eruzione del 79 d.C., fu scoperta durante lo scavo borbonico (prima metà XIX secolo) per la costruzione del trincerone ferroviario (ferrovia Portici-Nocera) : in parte distrutta e in parte ancora sepolta, di essa ci restano solo due reperti, l’affresco raffigurante il mito di Narciso ed Eco con lo sfondo del monte Parnaso, e l’anello sigillo bronzeo con le iniziali del proprietario, conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L’amenità del luogo diede vita al toponimo Parnaso, che sopravvisse alla catastrofica eruzione del 79. Notizie non documentabili parlano della costruzione tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo di un imponente edificio sopra i sedimenti vulcanici delle numerose eruzioni vesuviane. Quella terribile del dicembre 1631 distrusse anche questo edificio; ma su di esso ben presto sorse una nuova villa, imponente e signorile, detta villa del Parnaso, che dalla Strada Regia giungeva fino al mare.
- Litoranea Marconi 12, Torre Annunziata NA
- villadelparnaso.it
- 081 535 8200
info comune Torre Annunziata